Nel primo semestre 2010 Alex sistemi SpA ha sviluppato i test e le qualifiche di due sistemi shelter ISO-STD 20 ft. aviotrasportabili su C-130, auto imbarcabili senza ausilio di key-loader ed equipaggiati ed allestiti. Il primo sistema shelter è stato realizzato in configurazione standard ed il secondo in configurazione espandibile su due lati. Si tratta dei sistemi shelter operativi di comando e controllo del velivolo senza pilota UAV PREDATOR in forza al Ministero della Difesa Italiano.
I sistemi shelterizzati costituiti da pannelli sandwich autoportanti pressati a caldo hanno riscosso molto successo tra i tecnici presenti per la solidità, per l’intelligente disposizione di layout interno, oltreché per l’accuratezza delle rifiniture sintomo di eccellente qualità.
L’area interna dello shelter 20 ft. è stata sviluppata per contenere gli apparati e la sala operativa del Sistema di comando del Predator e le relative attrezzature di controllo (consolle, unità interfaccia, trasmettitore, unità ausiliaria GPS, elaborazione dati).
I test e le qualifiche dei sistemi shelter specificati dal Ministero della Difesa Italiano riguardano sia gli aspetti meccanici ed ambientali (conformi alla MIL-STD 810F) relativi alla struttura che gli aspetti elettrici e funzionali relativi ai molteplici impianti installati (conformi per EMI/EMC alla MIL-STD 461E)
I velivoli UAV Predator dell’Aeronautica Militare Italiana sono di base ad Amendola presso il 28° Gruppo Velivoli Teleguidati del 32° Stormo e stanziati a Herat, in Afghanistan, per compiti di ricognizione, scorta sorveglianza e intelligence (stessa mansione eseguita nel 2005/2006 in Iraq con i Predator dislocati presso la base aerea di Tallil nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”).
Il Predator B (noto anche come Reaper) presenta una quota massima operativa doppia rispetto alla versione A, e autonomia e carichi paganti superiori, potendo trasportare 363 kg di carichi interni (costituiti da sensori EO/IR – Electro-Optical/Infrared, data link satellitare, sistemi di designazione e puntamento e individuazione di sorgenti laser, radar Lynx SAR – Synthetic Aperture Radar, sistemi di guerra elettronica e comunicazione UHF/VHF), e 1361 kg di carichi esterni sulle 6 stazioni subalari (per missili Hellfire e bombe Paveway a guida laser).
Attualmente per quanto riguarda l’Italia non è previsto di dotare i Predator B di armamento privilegiando le capacità ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, Reconnaissance)
Alex sistemi SpA portando a termine con successo il programma, ha dato prova di un costante aumento della propria capacità operativa e del livello di competenza e di know-how della propria organizzazione, ormai in grado di conformarsi alle rigorose esigenze del settore della difesa, spaziale e per il controllo del traffico aereo.